Nel periodo che va dal 146 a. C. (distruzione di Cartagine) al 14 d. C. (morte di Ottaviano), a Roma avviene un cambiamento epocale: il passaggio da una forma di gestione politica di tipo democratico, in cui gli incarichi di governo (diciamo i ministeri di oggi) vengono assegnati con libere elezioni e il potere legislativo è detenuto dalle assemblee (Senato e Comizi plebei) a una forma di gestione politica di tipo monarchico in cui gli incarichi di governo vengono assegnati dal princeps che detiene, nella sostanza, anche il potere legislativo, infatti il Senato viene progressivamente svuotato delle sue reali funzioni e le decisioni politiche non vengono prese dalle assemblee nel rispetto delle leggi vigenti e della costituzione, ma dai capi delle forze armate.